San Marino | Frontalieri, la proposta di legge per le agevolazioni fiscali
Frontalieri, c’è la proposta di legge per introdurre agevolazioni fiscali. Primo firmatario è il deputato del Pd Tiziano Arlotti, seguito da Emma Petitti e da una trentina di altri colleghi. La proposta riguarderà a livello nazionale i 60mila italiani che lavorano in Svizzera, i 5.400 che lavorano nella Repubblica di San Marino, i 3.700 nel Principato di Monaco e in Francia, a le altre centinaia in Austria e Slovenia. La proposta parte dalla Convenzione fra Italia e San Marino e il Protocollo aggiuntivo recentemente ratificati che prevedono per l’Italia di assoggettare a tassazione il reddito lordo dei lavoratori frontalieri sul Titano con le modalità che devono essere stabilite da una legge ordinaria. Fino ad oggi i redditi derivanti dal lavoro dipendente prestato all'estero, sono stati assoggettati a una franchigia (inizialmente di 8mila euro, portati poi a 6.700) prorogata di anno in anno fino alla più recente legge di stabilità 2013.
“La proposta che ho depositato aggiorna e mette a regime la franchigia di esenzione Irpef in favore dei lavoratori frontalieri – spiega il deputato riminese -. Prevede che dal 1 gennaio 2014 venga tassato il reddito eccedente il 65 per cento del reddito complessivo. Viene inoltre fissato a 24mila euro il limite massimo della quota di esenzione, prevedendo una rivalutazione annuale su base ISTAT ai fini della sterilizzazione del fiscal drag. Tra le novità previste dalla legge a ulteriore tutela dei lavoratori, anche il fatto che la franchigia, diversamente da quanto avviene oggi, venga applicata pure ai redditi da pensione per la parte relativa al lavoro frontaliero, nonché nei casi di malattia, maternità, cassa integrazione e disoccupazione”.